Visual designer
È impossibile parlare di visual design senza considerarlo un fenomeno trasversale che investe campi diversi: dalla fotografia all’intrattenimento, dalla semiotica al marketing. Nella vita contemporanea, la comunicazione del design è un indispensabile fattore di successo. Il visual designer si rivela perciò una figura chiave e un interprete creativo in grado di parlare al mercato e di affrontare con autorità le contraddizioni culturali del suo tempo.
Complicare è facile, semplificare è difficile.
Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare.[…] Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere cosa togliere, come fa lo scultore quando a colpi di scalpello toglie dal masso di pietra tutto quel materiale che c’è in più della scultura che vuole fare. Teoricamente ogni masso di pietra può avere al suo interno una scultura bellissima, come si fa a sapere dove ci si deve fermare per togliere, senza rovinare la scultura? Togliere invece che aggiungere potrebbe essere la regola anche per la comunicazione visiva a due dimensioni come il disegno e la pittura, a tre come la scultura o l’architettura, a quattro dimensioni come il cinema. Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l’essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità. Questo processo porta fuori dal tempo e dalle mode, […] Potrebbe essere complicato aggiungendogli fronzoli non essenziali secondo la moda del momento, ma questo non ha alcun senso secondo i principi della comunicazione visiva relativa al fenomeno. Eppure la gente quando si trova di fronte a certe espressioni di semplicità o di essenzialità dice inevitabilmente questo lo so fare anch’io, intendendo di non dare valore alle cose semplici perché a quel punto diventano quasi ovvie. In realtà quando la gente dice quella frase intende dire che lo può Rifare, altrimenti lo avrebbe già fatto prima. La semplicità è il segno dell’intelligenza, un antico detto cinese dice: quello che non si può dire in poche parole non si può dirlo neanche in molte.
Bruno Munari, Verbale scritto
consulenza
strategia
comunicazione
produzione
works
Lo stile è l’impronta di ciò che si è in ciò che si fa. R. Daumaul
La maniera di dare vale più di ciò che si da. P. Corneille